Omiš nel weekend di Pasqua

Il sabato prima di Pasqua abbiamo fatto un giro spontaneo sulla costa per esplorare Omiš. 

Poiché il mese di marzo è ben prima dell'intensa stagione turistica, la città era beatamente vuota: uno scenario tranquillo che ha reso la nostra avventura ancora più speciale. Uova giganti erano esposte in giro per la città, aggiungendo un tocco stravagante alla nostra giornata. Ci sembrava di avere l'intera città a disposizione, invitandoci a esplorare ogni vicolo e ogni piazza illuminata dal sole al nostro ritmo.

Una tappa è stata un accogliente ristorante - l'unico aperto in città - che serviva un pranzo a base di pesce assolutamente straordinario. Se conosci da tempo il mio carattere di uomo cresciuto in terraferma, saprai che i frutti di mare sono sempre stati un no grazie per me. In Croazia ho imparato ad amare i frutti di mare. Il cameriere e io abbiamo avuto un errore di traduzione e ho finito per uscire dalla mia zona di comfort e provare ancora più frutti di mare di quanto non facessi di solito. 

Con la pancia felicemente piena, abbiamo deciso di sgranchirci le gambe e di fare un'escursione sopra Omiš per godere di una vista mozzafiato. La città è splendidamente incastonata tra montagne imponenti, un paradiso preferito dagli alpinisti. Daniel e Cirrus hanno accettato la sfida di salire ancora più in alto, a caccia di panorami, mentre noi abbiamo saggiamente tenuto Magnus al sicuro sui gradini più bassi: i sentieri ripidi erano davvero troppo per il nostro vecchio.

Omiš non è solo un bel volto. Situata a circa 30 minuti a sud di Mertojak, alla foce del fiume Cetina, questa città è abitata da oltre 2.000 anni. Il suo passato è aspro e affascinante come le montagne circostanti. Nel XII e XIII secolo, la zona era famosa per i pirati di Omiš. Questi formidabili marinai controllavano le acque tra Omiš e Dubrovnik, esigendo tributi dai marinai di passaggio e scontrandosi persino con le navi crociate, attirando le ire del Papa stesso. Il loro regno fu infine sottomesso dai Veneziani nella seconda metà del XIII secolo.

L'influenza veneziana non si fermò lì. Nel XV secolo, Omiš divenne un'importante roccaforte sotto il dominio veneziano, con alte mura che circondavano la città e le conferivano il caratteristico stile architettonico medievale. I vicoli stretti si snodavano tra piazze e piazzette intersecate, dove un tempo la vita pubblica brulicava di energia. Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, Omiš rimosse le sue mura all'inizio del XIX secolo, trasformandosi nell'affascinante città che esploriamo oggi.

La nostra giornata a Omiš è stata un mix perfetto di svago moderno e storia antica, un delizioso promemoria di come il viaggio possa trasportarti nel tempo. Dal nostro pranzo a base di pesce, all'escursione panoramica, all'assorbimento di secoli di storia, ogni momento è stato pieno di meraviglia. Con Daniel, Magnus e Cirrus al mio fianco, non ho potuto fare a meno di sentirmi grata per l'opportunità di esplorare un angolo così affascinante della Dalmazia.

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