
Variazioni di ciotole più grandi
Una volta che mi sentivo di nuovo a mio agio con la ruota, ho avuto tutta una serie di nuove preoccupazioni sui dettagli. Da considerazioni di base come le dimensioni e la forma, a cose più sfumate che prima non potevo controllare così bene come la profondità, lo spessore, il labbro (il bordo superiore), il piede (il punto in cui il pezzo incontra il terreno). Avevo lavorato alla realizzazione di ciotole più grandi e più utili dal punto di vista pratico, ma non ero ancora passato a nuove forme come le tazze o i piattini.
Riconosco almeno un paio di queste ciotole come ciotole che usiamo attivamente (quasi quotidianamente). È piuttosto surreale vederle qui incolori, più simili al fango che alle ciotole che conosciamo e amiamo. La cottura e l'aggiunta di smalto aggiungono una personalità a ogni ciotola. Vederle qui è quasi come vederle nude o come embrioni, che stanno ancora formando quel carattere che ho imparato a conoscere e amare.
Sto pensando: "Cavolo, avrei voluto allargarlo un po'..." 😉



